E così ieri ha aperto Pummà in via Sant’Isaia. Ironia della sorte, l’ultima volta che ci sono stata è stata la sera del 2 marzo e il 9 marzo è iniziato il lockdown.
L’ultimo ristorante serale all’epoca, l’ultimo ristorante serale adesso. Questi mesi sono stati davvero strani, questo tempo è paragonabile ad un giro di montagne russe: momenti in salita durante le chiusure e momenti in discesa quando i locali erano aperti e il virus sembrava essersi fatto da parte.
Dicevo… Pummà ha riaperto, aggiungendo novità nel menù: non solo pizze, ma anche proposte dalla cucina sia come primi che come secondi e, se cercate un piatto unico, potete optare anche per l’hamburger con i buns del Forno Calzolari.

Perché andare da Pummà
Se dovessi dirvi 3 motivi per cui vi consiglierei di andare a pranzo da Pummà in questo mese, probabilmente vi direi che intanto c’è un nuovo locale da scoprire in città, una bella pizzeria grande e in pieno centro storico dove godersi il rituale del pranzo a cui spesso non diamo la giusta importanza; vi direi che le materie prime di Pummà sono davvero un’eccellenza ed è anche per questo che una “semplice pizza” ha un costo più elevato; infine vi direi che i ristoratori hanno bisogno di noi più di chiunque altro. Si possono fare scelte salutari anche al ristorante, si può optare per festeggiare il compleanno anche a ora di pranzo (soprattutto per chi tra noi è ancora studente) e si può dare così una mano concreta ai ristoratori che con tanto affetto ci hanno accolto in tutti questi anni.
Cosa potete mangiare da Pummà
Tra le pizze classiche, abbiamo provato l’Ortolana: con crema di zucca, porri, patate arrosto e radicchio gratinato, un’ottima scelta per gli intolleranti al lattosio e tutti i veg; tra le pizze gourmet invece abbiamo assaggiato la Pummà con pomodoro San Marzano DOP, burrata pugliese, alici del Mar Cantabrico e origano di Pantelleria; la Bologna, con mozzarella di bufala campana affumicata DOP, mortadella “Artigianquality” e granella di pistacchi; e la Nuovo Fiore, con mozzarella fiordilatte, burrata pugliese e prosciutto crudo di Parma DOP 24 mesi “Zuarina”.
Imperdibili, poi, le montanarine, pizze fritte tipiche napoletane. Da provare sicuramente è quella con ragù bolognese con crema di Parmigiano, simbolo dell’unione delle mie due città del cuore.

Potrete scegliere tra impasto classico e impasto idrolisi.
L’impasto classico è realizzato con farina di grano tenero tipo “0” biologica, grani romagnoli del “Molino Naldoni” e lievito madre. L’impasto idrolisi è ottenuto dalla fermentazione del grano spezzato, senza lievito aggiunto.
Pummà si caratterizza per una proposta gastronomica che cambia stagionalmente 4 volte all’anno non solo nelle pizze ma anche negli impasti, negli oli extra vergine di oliva di grande pregio, nei vini e nelle birre.
Pummà è un nome che vuole raccontare il saper fare bene le cose, con il tempo che ci vuole, con ingredienti di altissima qualità di produttori selezionati uno a uno.
Che dite…vi ho convinti ad organizzarci un pranzetto?
Ovviamente Pummà garantisce anche un servizio di take away.

Pummà Bologna
Via Sant’Isaia 4
0510390764